L’ultima estate della cicala Link to heading
Nel formicaio era cominciata l’epoca dell’innovazione tecnologica, e dopo mesi di intensa ricerca le formiche programmatrici si riunirono al calar del Sole nella sala di un grande centro tecnologico costruito nel cuore della foresta, dove discussero animatamente.
“Siamo tutte limitate dalle nostre capacità d’insetto”, disse una. “Immaginate come sarebbe bella la vita se avessimo un’intelligenza artificiale avanzata a supportarci nello sviluppo dei nostri progetti!”
“Sì”, disse un’altra, “e potremmo utilizzarla anche per ottimizzare i processi e prevenire errori.”
“Potrebbe anche suggerirci nuove idee e tenere sotto controllo i sistemi di sicurezza”, aggiunse la saggia Vecina, la formica più anziana.
Intervenne Fidusia, l’esperta di teoria dell’informazione, che con grande impegno e disciplina passava le giornate a raccogliere dati e analizzare algoritmi nella sua piccola cella di periferia.
“Oggi ho incontrato una cicala di nome Melodia. Passeggiava allegra per il bosco, cantando canzoni e raccontando storie e mi disse: ‘Cara formica, perché esegui tutti questi calcoli sull’intelligenza artificale? È una chimera, basta un’alluvione per portarci tutti via. Vieni a goderti il sole e la musica con me finché c’è bel tempo!’”
“Cosa gli hai risposto?”, chiese la formica più curiosa della colonia.
“Che dall’analisi dei dati meteorologici degli ultimi mesi sembra che ci sia un lungo periodo di siccità e calura in arrivo. È importante che il regno animale si prepari a fronteggiarlo. Ma lei sembrava disinteressarsi del mio avvertimento e svolazzò via alta verso il Sole”.
Udite queste parole, le altre formiche si affrettarono a raccogliere le risorse per prepararsi alla minaccia imminente con nuova lena. Nel frattempo Fidusia riprese la sua attività di analista, determinata a ottimizzare il rendimento della colonia e a sviluppare un’intelligenza artificiale di livello superiore perché il destino del formicaio dipendendeva dalla sua capacità di trovare il punto focale tra la mole di dati a sua disposizione. Della povera Melodia non si seppe più nulla.
Nota dell’autore
Questo racconto è stato creato con l’assistenza dell’IA ChatGPT. Alcune parti del testo sono state generate utilizzando la tecnologia di ChatGPT, mentre altre sono state elaborate e integrate dall’autore. L’IA è stata utilizzata come strumento creativo per arricchire e sviluppare il racconto originale. Inoltre, il racconto trae ispirazione anche dall’incipit del libro “Superintelligenza: Tendenze, pericoli, strategie” di Nick Bostrom.
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